seta dipinta, vecchio amore!

L'arte di dipingere la seta con la tecnica Serti ha origini molto antiche, parte dagli splendidi quadri su seta prodotti in India e in Cina e arrivati nel nostro continente nel Settecento.  Agli artisti cinesi si deve l'invenzione della "gutta", una densa pasta ottenuta dagli alberi  indonesiani chiamati Pallaquium (si tratta degli alberi di gomma) che, applicata sui contorni di un disegno su seta, crea una barriera allo spandersi ed al mescolarsi naturale dei colori sul pezzo di seta teso sul telaio. Questi colori sono a base d’acqua e liquidi, sono miscelabili e vari sono gli effetti ottenibili.

Oltre che in Cina, questa tecnica era molto diffusa anche in Giappone, soprattutto nella decorazione dei kimono e anche nel Tibet dove i monaci, dediti alla pittura, realizzavano stendardi di seta destinati ai luoghi sacri.

La tecnica Serti mi ha sempre affascinata e già vent'anni fa realizzavo foulards, piccole pochette, buste porta-occhiali ecc. che erano molto apprezzate nei mercatini.  Oggi ho voluto riprendere questo vecchio amore realizzando delle bustine per inserire le "spille riciclose" vinte dalle mie amiche di blog. Ora ne sceglierò due e finalmente spedirò il "premio".

giallo e verde, primaverile, con fiocchetto

policroma, formato "busta" con fiocco e roselline

toni dell'azzurro sfumato, formato "libero" con fiocchetto e roselline

toni del viola, formato "busta" con decori viola brillante

toni dell'azzurro, formato "busta" con fiocchetto