Lunedì 20 agosto, ore 24,00 fa caldo, Lucifero impera, ma il sonno
si fa impellente quindi meglio approfittarne e sdraiarsi sulle calde lenzuola.
Ore 3.30 il caldo è insopportabile, la stanza è un
forno e l’aria è stagnante, malgrado le finestre spalancate in tutta la casa
non c’è un alito di vento, un soffio seppur debole che dia speranza.
Gli occhi
sono sbarrati ed il sonno dov’è finito? In tutta la casa ci sono dai 31 ai 32 gradi, e sul
balcone?
Si! Sul balcone si respira un’arietta di 28 gradi,
fresca e profumata di silenzio notturno milanese.
Povera Sissi, si era “sporta” oltre le piante poste sul bordo ed ha provato a volare per 5 piani, ma il suo angelo custode era distratto … ora quel balcone è degli umani, solo degli umani, e se la porta finestra è aperta, c’è una mezza zanzariera scorrevole che non permette ai pelosetti di uscire.
Qualche cuscino
in fila indiana, due sovrapposti più un terzo, i cuscini del divano come poggiatesta
e sopra tutto il sacco a pelo, ed io sono pronta per sdraiarmi al “fresco” della
notte milanese.
Mi sembra di essere la
“Principessa sul pisello”!
Si sta bene,
l’arietta è piacevole, tanto da preferire un leggero pareo sul corpo. Mi giro, ma … ops, ho scordato che il mio
giaciglio è morbido, si, è lungo, si, ma sono solo 35 cm di larghezza!!
Allora … idea, cavalco il mio destriero morbido, abbraccio la sua
“testa” e mi faccio trasportare nella notte con l’arietta frizzante che mi avvolge.
Mmmm, non sono sola, il silenzio è rotto da una zanzara esploratrice
fuggita dal giardino sottostante, causa improvviso avvio dell’impianto d’irrigazione. Le amiche la seguono ed io corro ai ripari,
entro in casa e col mio morbido destriero mi metto contro la mezza zanzariera.
Sempre abbarbicata al mio destriero ripenso a
quest’avventura e, per non scordarla, prendo appunti nel buio cercando di
immaginare le parole che scrivo, spaziandole e non sovrapponendole, almeno spero
sia così.
Matisse mi si
avvicina silenzioso, con passo felpato e circospetto, con gli occhi sbarrati, ma fino ad ora dov’eri? Che cosa
vuoi adesso? Ah, però che udito!
Tra l’impianto d’irrigazione del giardino, la
macchina che lava le strade ed il ventilatore dell’acquario (altrimenti lesso i
pesciolini!) come ha fatto il miciotto a distinguere quel leggero scricchiolio provocato
dalla mia micromina sulla carta? È un gatto curioso!
Ore 5.00 sono
stanca, ho sonno, è stata una bella "avventura" ma ora me ne torno nel letto
sperando di chiudere finalmente gli occhi in un sonno ristoratore.
Sssst sssst mi
sto addormentando!
PS: in tutto questo tempo il marito ha continuato tranquillamente a dormire
nel letto!
baci e fusa assonnate
e speranzose nella prossima calda notte
Bellissima descrizione di una notte "luciferina"
RispondiEliminaSimpaticissimi gattoni addormentati
ciao
Mari
La prossima volta che non riesci a dormire per il caldo, vieni da me, ti assicuro che dormirai tranquilla con l'arietta fresca delle montagne!
RispondiEliminaGuarda, io son qua vicina..non sai come ti capisco!!!!!!
RispondiEliminaammazza che nottata. ma ti capisco,è una settimana che siamo rientrati ma ancora non mi sono abituata all'afa.
RispondiEliminabellissimi i tuoi pelosetti che hanno occupato il balcone... e mi spiace per la piccola Sissi
bacioni e buona notte
sperando che questa sia migliore
Somiglia alla mia scorsa nottata,e forse anche questa.Anche io 32 gradi in casa,ma non ho la fortuna di avere un balcone.
RispondiEliminacaspita come ti capisco... però da questo week end dovremmo tornare a respirare.. ancora un po' di pazienza!
RispondiEliminaBaci